ZENART ACADEMY. LA TUTELA PREVIDENZIALE E CONTRIBUTIVA DEGLI INSEGNANTI AUTONOMI

INTERVISTA A FRANCESCO UGOLINI

A cura della Redazione

Dopo aver scritto su MusicEdu di Zenart Academy, cooperativa nata per inquadrare l’attività degli insegnanti nel corretto ambito fiscale e normativo, ci hanno scritto alcuni lettori per chiederci di precisare meglio i plus che una realtà come questa è in grado di offrire rispetto alla gestione fai-da-te. Così abbiamo deciso di chiederlo direttamente a Francesco Ugolini, vice-presidente di Zenart Academy.

MusicEdu La cosa più difficile sembra proprio far capire ai vostri destinatari di cosa stiamo parlando…
Francesco Ugolini È un po’ il frutto del modo in cui sono state gestite finora le collaborazioni tra gli insegnanti autonomi e le scuole. Quando una scuola decide come pagare i propri collaboratori in maniera trasparente, non in nero per intenderci, di solito usa il regime della ritenuta d’acconto per prestazioni occasionali, che però è una forzatura perché, se di mestiere faccio l’insegnante, non posso considerare occasionale quel tipo di attività. Ci sono scuole che per anni hanno considerato rapporto occasionale questa attività prevalente, ma dallo scorso anno è obbligatoria la preventiva comunicazione delle prestazioni occasionali previste, e la cui durata deve essere dichiarata in anticipo. Da questo punto di vista un contratto di assunzione presso una cooperativa è un ottimo modo per essere in regola.

MusicEdu Quali sono i plus che questo tipo di inquadramento offre?
Francesco Ugolini Partiamo con il dire che la cooperativa non fornisce un servizio che un insegnante potrebbe svolgere tranquillamente in autonomia, ma è una struttura che si occupa della completa tutela fiscale e previdenziale del docente non solo di musica o di arte, ma di qualunque disciplina. L’insegnante può continuare a lavorare dove vuole, a casa o in una scuola, ma sotto un contratto di lavoro part-time a tempo determinato tipico delle cooperative sociali onlus, che gli permette di avere copertura previdenziale obbligatoria, compresi mutua, infortuni, indennità di disoccupazione, tutto gestito da noi. Si sottoscrive cioè un contratto tra insegnante e cooperativa ed è poi quest’ultima a occuparsi di formalizzare il rapporto di collaborazione tra l’insegnante e le scuole in cui egli presta la sua attività, dopo che l’insegnante stesso ha concordato le condizioni economiche con la scuola. Gli insegnanti che svolgono già l’attività di musicista sono abituati a questo meccanismo. Sono gli altri a comprenderne meno il funzionamento.

MusicEdu Qual è il costo sostenuto dall’insegnante per questa vostra mediazione?
Francesco Ugolini Quando alla fine del mese prepariamo la “busta paga”, decurtiamo dal compenso lordo i contributi previdenziali, le detrazioni fiscali e una quota pari al 10% del compenso lordo come compenso della nostra attività. In questa fase promozionale abbiamo deciso di non far pagare né la quota associativa mensile di 15 euro né la tassa di iscrizione annuale di 25 euro, che si pagheranno dal secondo anno accademico se si sarà soddisfatti del nostro lavoro. Non credo ci sia nessuno oggi che sia in grado di offrire un servizio professionale come il nostro a questi costi. Tra l’altro, sul nostro portale gli insegnanti possono controllare tutte le informazioni riguardanti il rapporto fiscale con la nostra cooperativa, tenere corsi sulla sicurezza online e fruire di altri servizi utili, come una sezione in cui gestire le lezioni per i loro allievi. Con loro abbiamo un rapporto molto collaborativo in senso ampio, non solo di tipo fiscale…

MusicEdu Al di là dei costi sostenibili, occorre comunque ci sia la consapevolezza di quanto è importante lavorare in serenità non solo a norma di legge, ma anche con la certezza di essere tutelato dal punto di vista fiscale e previdenziale. Occorre cioè considerarsi professionisti del mestiere che si svolge.
Francesco Ugolini Zenart Academy, di cui è presidente Mattia Bertazzoni e responsabile della comunicazione è Emanuela Mignone, deriva proprio dall’esperienza professionale della cooperativa Zenart (di cui è presidente Luca Lisi e vice Alex Travi), che da 15 anni si occupa di tutelare l’attività di artisti di alto livello. Proprio quando molti musicisti iscritti a Zenart hanno cominciato a insegnare seriamente, abbiamo deciso di occuparci anche di questo tipo di posizione lavorativa, allargando naturalmente anche a insegnanti attivi al di fuori delle materie artistiche. Come sai, la cassa di previdenza degli artisti è l’ex ENPALS, mentre quella degli insegnanti è l’INPS. La cosa interessante per i musicisti che hanno cominciato a insegnare è che nella loro nuova posizione INPS non sono obbligati a versare contributi ex ENPALS se il fatturato da attività di musicista è inferiore a 5.000 euro lordi annui. In pratica, se un insegnante si esibisce sul palco, può evitare di versare i contributi ex ENPALS. Attualmente abbiamo deciso di accogliere insegnanti senza porre il limite di un fatturato minimo. Che si lavori 4 o 100 ore al mese, è possibile iscriversi a Zenart Academy. L’unica accortezza è che gli insegnanti che si appoggiano a noi, che siamo una onlus, non svolgano la loro attività in aziende e in strutture in cui gli allievi sono professionisti già inseriti nel mondo del lavoro. In pressoché tutti gli altri ambiti di formazione, i destinatari sono considerati soggetti “svantaggiati”, termine la cui definizione è veramente molto ampia.

Mattia Bertazzoni e Emanuela Mignone, rispettivamente presidente e responsabile comunicazione di Zenart Academy


MusicEdu Vuoi segnalarci realtà formative interessanti all’interno delle quali avete attivato contratti con insegnanti?
Francesco Ugolini Di recente abbiamo aperto una collaborazione con la LABO di Fano, una giovane scuola di musica, lingue e disegno molto interessante e innovativa. Poi c’è la BSMT, Bernstein School Of Musical Theater di Bologna, realtà molto attiva riconosciuta come soggetto AFAM dal Ministero. A Milano, infine, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado ha deciso di consigliare a tutti i suoi insegnanti l’iscrizione a Zenart Academy.

Info: Zenart Academy

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *