FINZIONI REALI. PRODURRE MUSICA PER LE IMMAGINI NELLA SCUOLA MEDIA A INDIRIZZO MUSICALE

di Leopoldo Giachetti

Nel maggio del 2022 ho avuto la possibilità di prendere parte al team per la stesura di Finzioni Reali, un progetto promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola

È stata Marika Intrieri, Dirigente Scolastica dell’IC Gandhi di Firenze nel quale insegno, a invitarmi a partecipare al progetto che ha coinvolto tre scuole dell’area fiorentina di livello d’istruzione eterogeneo (scuole secondarie di I e II grado) e di cui sono stato anche coordinatore. Alla realizzazione di Finzioni Reali hanno aderito e partecipato anche professionisti del settore cinematografico, che hanno lavorato a stretto contatto con i ragazzi, accompagnandoli attraverso i vari moduli previsti dal progetto: dalla formazione dei docenti, all’alfabetizzazione, al linguaggio cinematografico degli alunni fino alla finalizzazione delle opere audiovisive prodotte. Finzioni Reali ha previsto la creazione di tre cortometraggi (https://www.youtube.com/@FinzioniReali2.0), attraverso la cura e l’allestimento di attività di laboratorio, comprendenti tutte le fasi di una vera e propria produzione cinematografica e ciò è avvenuto anche per la parte relativa alla realizzazione delle musiche per il film. 

È venuto naturale immaginare che gli alunni delle classi a indirizzo musicale della mia scuola potessero prendere parte attiva alla produzione della colonna sonora. Dopo un confronto con i ragazzi e i professionisti sono emerse le varie tematiche dei cortometraggi e di conseguenza sono stati fatti dei brainstorming per capire quale tipo di atmosfera dovessero evocare le composizioni. Gli alunni si sono poi cimentati nell’ideazione dei temi, principalmente attraverso azioni improvvisative guidate, in modo che potessero compiere questo lavoro in autonomia. 

A questo punto si è proceduto nella produzione delle varie musiche, con sessioni di registrazione in orario extra-scolastico. Il risultato è effettivamente molto eterogeneo, i generi e gli ambienti musicali esplorati sono vari. Grazie ai fondi del bando si è presentata la possibilità di stilare una “lista della spesa” che ci permettesse di trasformare con relativa agilità le aule in uno studio di registrazione. Ho avuto accortezza di ricercare materiale che potesse tornare utile non solo per la realizzazione del progetto, ma che avesse anche un assetto agile che lo rendesse funzionale nella didattica ordinaria e che implementasse la creatività a scuola. Ho pensato anzitutto a un mixer con un buon numero di canali, che potesse agire anche come interfaccia audio. Ho così optato per lo Zoom Livetrack L20, mixer/scheda audio a 20 canali con un’interfaccia software intuitiva (e quindi fruibile eventualmente dagli alunni in determinati contesti didattici). Questo mixer è anche molto comodo per esibizioni dal vivo che necessitino eventualmente di amplificazione. I microfoni di cui disponeva la scuola erano dei condensatori a diaframma stretto e largo e alcuni microfoni adatti alla voce ma di qualità amatoriale. Ho trovato di rilevante utilità l’aver implementato il parco microfoni con degli SM57 Shure, microfoni molto versatili che ho utilizzato tantissimo per le registrazioni di strumenti singoli (sia acustici che elettrici) e che si sono rivelati molto utili anche nei concerti per dare rilevanza ed enfasi maggiore alle parti solistiche. La DAW che ho utilizzato per la produzione delle musiche è Logic Pro X. Anche questa scelta è stata fatta in funzione di un uso didattico agevole da parte degli allievi, grazie alla semplicità di dialogo con il software nelle operazioni di base, all’interfaccia relativamente semplice del software, che permette di compiere operazioni di base (editing, importazioni ed esportazioni, recording, monitoring, ecc.) in modo intuitivo per gli alunni. 
Molto stimolante si è rilevato anche l’utilizzo di virtual instruments pilotati da dispositivi Midi. 
Anche l’overdub con strumenti virtuali effettuato attraverso semplici interfacce Midi è stato molto apprezzato dagli allievi che hanno colto le potenzialità di arricchimento timbrico e compositivo.
Se la parte finale (seppur complessa) è stata una volata sempre più rapida, il mio ruolo di coordinatore ha previsto molto lavoro di organizzazione, pianificazione e comunicazione che ha richiesto un grosso investimento in termini di energia mentale e pazienza.

Inizialmente questo progetto sembrava veramente complesso nella sua organizzazione, nella gestione e nella sua messa in pratica. Il lavoro in concerto con i colleghi, l’osservazione delle criticità e la pazienza per poterle risolvere sono stati gli elementi necessari per portare questo progetto a termine. 
Questo  lavoro impegnativo ci ha però fornito la possibilità di creare un contesto nuovo nella didattica quotidiana della musica nella scuola secondaria di I grado. La possibilità offerta ai ragazzi di gestire apparecchiature tecnologiche per la produzione di musica, di poter mettere su un supporto la propria performance e le proprie idee musicali e di apprendere delle prime competenze di musica elettronica si sta rivelando un’eccezionale carburante per la motivazione dei ragazzi e offre una molteplicità di spunti didattici per i docenti.

Cortometraggi Finzioni Reali

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