SCUOLA DI MUSICA CLUSTER. LE CERTIFICAZIONI TRINITY ROCK&POP

Gli esami per le certificazioni di Trinity College London in ambito musicale sono disponibili per Classica & Jazz, Rock & Pop, Teoria Musicale, Diplomas per i livelli dell’alta formazione e i Certificates, per solisti, ensemble e gruppi. 
Per le numerose scuole di musica presenti in Italia, la certificazione Trinity Rock & Pop è un’ottima opportunità per ottenere dei titoli certificati eseguendo brani del momento, scelti e arrangiati attentamente da Trinity. È stato questo uno dei plus che ha convinto anche Vicky Schaetzinger, Direttrice della Scuola di Musica Cluster, una delle scuole di musica più conosciute di Milano, a integrare nei suoi percorsi il benchmark delle certificazioni graduate Trinity College London.
Come gli esami di musica Classica & Jazz, anche quelli Rock & Pop sono disponibili in 9 livelli, da Initial a Grade 8, per Basso, Batteria, Chitarra, Tastiere e Voce. La struttura di questi esami comprende l’esecuzione di 3 brani e una Session Skill da scegliere tra Playback (una forma di lettura a prima vista) o Improvising.

Vicky Schaetzinger (Direttrice Scuola di Musica Cluster), Emiliano Valtulini (Direttore Trinity College London Italy), Antonello Fiamma (Responsabile didattico delle certificazioni) e Laura Habegger (Senior Academic per la Musica Trinity College London Italy).

In occasione dei Trinity Celebration Days che si sono svolti lo scorso maggio a Milano, per celebrare studenti e insegnanti coinvolti nelle certificazioni della prestigiosa charity educativa ed ente certificatore internazionale, abbiamo chiesto a Vicky Schaetzinger (Direttrice) e ad Antonello Fiamma (responsabile didattico delle certificazioni) i motivi che hanno spinto la scuola di musica Cluster ad avviare con Trinity un rapporto di collaborazione autentico.

Vicky Schaetzinger Ad un certo punto della nostra attività sentivamo la necessità di elevarci da un punto di vista didattico attivando un percorso di certificazione internazionale. Quando ho scoperto che l’Inghilterra era molto avanti nella programmazione didattica di tutta la formazione musicale, sono andata a cercare quali fossero gli enti certificatori inglesi e così mi sono fermata quando ho potuto apprezzare i contenuti di Trinity College London. Penso che siamo stati i primi ad adottare le loro certificazioni nel 2012. Il motivo per cui ho scelto Trinity è stato anzitutto perché ha sia l’indirizzo classico sia quello rock & pop e poi perché nell’indirizzo rock & pop utilizza musica originale e moderna. Fa una grande differenza il fatto che un allievo che canta un brano di Adele o suona un brano dei Dire Straits o dei Guns and Roses durante le lezioni, poi si ritrova in repertorio d’esame gli stessi brani, perché non gli sembra di fare un esame. La scelta del Trinity è stata inizialmente musicale, poi, nel corso del tempo, ho potuto apprezzare anche tutta la parte di supporto organizzativo. Oggi mi considero “sposata” con Trinity perché riserviamo gli esami solo agli iscritti Cluster e sulla preparazione all’esame Trinity offriamo un’infrastruttura organizzativa e didattica specifica. Il lavoro è cresciuto molto e così ho deciso di farmi affiancare da Antonello Fiamma in qualità di responsabile didattico percorsi certificati.
Antonello Fiamma Le certificazioni prendono ogni anno più piede all’interno di Cluster e Trinity ha un ruolo principe tra le tante che abbiamo istituito. Per quanto riguarda Trinity io mi occupo della comunicazione con gli allievi e gli insegnanti, dell’organizzazione delle lezioni aggiuntive specifiche per la preparazione agli esami e della simulazione degli esami che per noi è obbligatoria circa un mese prima della prova reale. Tutti questi tasselli vanno a creare un’infrastruttura che fa sentire lo studente “protetto”, ma allo stesso tempo lo responsabilizza sull’importanza del percorso di certificazione Trinity.

Poter accedere agli spartiti originali è uno dei maggiori punti di forza nel percorso di certificazione Trinity...
Antonello Fiamma Le partiture sono state realizzate in modo maniacale, nel senso che sono fedelissime ai brani originali. Questa è una cosa che mi ha colpito molto quando li ho visti la prima volta, non solo nelle parti principali delle canzoni, ma anche nei soli di chitarra o tastiera. Già dal 4° grado in poi, parallelamente alle parti solistiche scritte ci sono le sezioni di solo dove si ha la libertà di improvvisare. Lasciare spazio alla creatività è infatti una competenza che l’insegnante deve sviluppare all’interno del percorso didattico.

Come è cambiata Cluster in questi due anni di didattica a distanza?
Vicky Schaetzinger In questi anni di pandemia abbiamo visto che le lezioni online sono efficaci, anche se non sono così divertenti. In ogni caso, l’allievo non ha mai interrotto il percorso didattico, il che significa che, anche nella normalità, un allievo che dovesse perdere un mese di lezioni in presenza sarebbe comunque in grado di proseguire il lavoro con il proprio insegnante. Per questo motivo abbiamo aperto anche alla didattica mista, perché non sempre un allievo riesce a seguire una lezione di teoria o storia della musica in presenza. Tutto questo prima sembrava impossibile mentre oggi poter parlare con una persona attraverso uno schermo è la normalità e farà sempre parte della nostra attività didattica.

Trinity College London: 
www.trinitycollege.it/certificazione-musicale/rock-pop/ 

Scuola di Musica Cluster:
www.scuoladimusicacluster.it/

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