MUSICEDU A FIERA DIDACTA. IL BELLO DELLA RETE… IN PRESENZA 

di Francesco Sessa

L’8 marzo, in occasione della Fiera della didattica a Firenze, abbiamo organizzato quattro talk all’interno del macro tema “Musica trasversale”. Quattordici ospiti autorevoli, tanti spunti, nuove conoscenze con cui confrontarsi dal vivo in un’edizione di Didacta nuovamente ricca di presenze tra pubblico ed espositori.

MusicEdu è nato nella primavera 2020, in pieno lockdown. Le iconiche videochiamate sono divenute il mezzo di sopravvivenza non di un progetto, ma prima ancora della sua idea, nel tentativo di dare forma a impulsi, spinte, sensazioni. Insomma: facile a dirsi e molto meno a farsi, a maggior ragione se fare rete, mettere in contatto realtà, lavorare a diretto contatto con istituzioni, scuole, enti, professori e formatori era, ovviamente, impossibile. E dunque l’imperativo era partire con le modalità concesse in quei mesi, che poi sarebbero di fatto diventati anni considerando tutte le limitazioni del caso: virtualmente, connettendo persone tramite profili social e indirizzi mail, nella migliore delle ipotesi webinar. Imperativo numero due, a quel punto: non demordere, andare avanti, seminare per poi raccogliere, quando finalmente sarebbe stato possibile. Ecco che la Fiera Didacta 2023 a Firenze – in cui MusicEdu ha organizzato quattro talk inseriti all’interno del macrotema “Musica Trasversale” – è stata un passaggio fondamentale nell’esistenza di questa realtà che cresce, si sviluppa ed evolve, giorno dopo giorno.

MusicEdu – nelle persone di Piero Chianura (conduttore di tutti e quattro i talk), Max Pontrelli, Carmelo Farinella e il sottoscritto, Francesco Sessa – ha preso parte a Didacta nella giornata inaugurale della fiera, l’8 marzo. Come suggerisce il nome scelto, “Musica trasversale”, in poche ore è stato trattato il tema della didattica musicale in diverse sfaccettature e da svariati punti di vista, coinvolgendo tanti ospiti in ognuno dei quattro incontri e stimolando gli ascoltatori con spunti, riflessioni, pillole da assorbire e, chissà, iniziare a fare proprie. In quest’ottica, al termine di ogni talk c’è stato un momento di confronto e conoscenza personale “a microfoni spenti”.

Ad aprire le danze è stata la tavola rotonda con argomento “Musica è accessibilità – Inclusione e opportunità garantite dai primi passi fino agli studi accademici”, incentrata sull’integrazione delle diversità nel mondo della musica. Figura esperta del dibattito per MusicEdu, Carmelo Farinella. Accanto a lui, Alessandra Petrangelo del Conservatorio Cherubini di Firenze, il musicoterapeuta Umberto Castiglione Minischetti, Saveria Raimondi di Musicom.it e Fabrizio Morganti di MyDid/Didattiva. Ospiti autorevolissimi per un argomento complesso, affascinante e dalle infinite sfumature. 

A seguire si è svolto il talk “Per una cultura dell’ascolto consapevole – Ascoltare musica in sicurezza, ad alta qualità e in modalità attiva” con Max Pontrelli a introdurre il tema per MusicEdu e gli ospiti Franco Mussida (fondatore e presidente del CPM Music Institute, nonché co-fondatore della PFM) e Valentina Russo, insegnante di educazione musicale presso l’IC Sant’Ambrogio di Milano. Tavola rotonda in cui ci è chiesti che cosa siano l’ascolto musicale (partendo dalla quotidianità di ragazze e ragazzi), la consapevolezza e, addirittura – su “imbeccata” di Mussida – la musica stessa. Si è così definitivamente entrati nel vivo della giornata. 

Il terzo talk, da me condotto, è stato dedicato a un argomento molto attuale tra i giovani: “Il Podcast dalla parte degli studenti – contenuti, strumenti e tutela dei diritti“. Tema che è stato trattato, ovviamente, da un punto di vista didattico-musicale tra produzione realizzata dagli studenti (sono intervenuti in merito Chiara Di Paola di Laboradio e Roberto Agostini del Servizio Marconi TSI – USR Emilia Romagna) e il diritto d’autore all’interno dei podcast, con il focus dell’avvocato Donato Brienza in merito alla libertà concessa per l’utilizzo di opere musicali nel momento formativo in contrapposizione con quanto accade una volta che si esce da scuola. 

La giornata si è infine conclusa con “Popular Music, dottori si nasce?”, talk condotto da Piero Chianura, in cui Franco Mussida è tornato protagonista insieme a Gianluca Podio del Saint Louis College of Music di Roma e Mirko Jll’ich Puglisi, docente del corso di Composizione Popular Music presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. La formazione di musicisti “popular” è una creatura neonata nei Conservatori italiani ed entità giovanissima nelle scuole che, già da decenni, hanno preso questa strada: ecco che tutti gli aspetti provocano dibattiti, riflessioni e confronti di punti di vista, a partire dalla metodologia.

Una chiosa stimolante a una giornata intensa, bella e arricchente, il cui filo è stato tenuto dall’instancabile Piero Chianura. A Fiera Didacta si sono incontrate 14 personalità diverse per età, provenienza, formazione e professione. Il roll up di MusicEdu è stato chiuso e riportato a casa, ma presto tornerà a ergersi e ad accompagnare le nostre iniziative. Da qui si riparte.

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