LIBERARE LA VOCE. IL METODO VOIX LIBÉRÉE DI YVA BARTHÉLÉMY

Una perfetta educazione vocale si basa sull’utilizzo di una tecnica affidabile, ineccepibile, scientifica, che diverrà il supporto della proiezione del pensiero, degli slanci nascosti dell’anima, fermenti d’interpretazioni uniche, dei sentimenti, dei desideri interiori. Il pensiero, liberato dalle costrizioni fisiche, guida verso le forze superiori dell’essere. Tecnica, interpretazione: due forze che, unite, conducono all’equilibrio, all’armonia, al bel canto. Tutto ciò che amo…“. Questa è l’essenza del pensiero di Yva Barthélémy, che con questo manuale del 2021, curato per Volonté &Co da Giuseppina Cortesi e Vittoria Licari, ha voluto fare il punto sulla sua incessante ricerca, anche alla luce della sempre crescente sensibilità dei cantanti nei confronti degli studi foniatrici. Siamo a oltre trent’anni dalla prima edizione (1984) del suo La Voix libérée (ripubblicato in seguito nel 2003 e nel 2011 sempre per i tipi di Robert Laffont).

Dal proficuo confronto all’interno dell’Associazione Italiana che da lei prende il nome, nelle persone delle curatrici Giuseppina Cortesi e Vittoria Angela Licari, nasce dunque in italiano questo nuovo libro, che vuole costituire un preciso punto di riferimento rispetto al lungo e complesso lavoro della grande ricercatrice e pedagogista francese. Finalizzato all’allenamento di tutta la muscolatura coinvolta nella fonazione, questo metodo è funzionale all’acquisizione delle abilità richieste da qualsiasi tipo di espressione vocale. 

Come afferma Alfonso Gianluca Gucciardo nella sua prefazione a Liberare la Voce, “parlare oggi di Medicina dell’Arte dello Spettacolo o anche soltanto di Vocologia […] stupisce molti ma, in tutta onestà, non più tutti. Non era così nella seconda metà del secolo scorso quando Madame Barthélémy, dopo un lungo percorso auto – e alloconoscitivo e dopo tanto studio fisiologico e tecnico (per prassi esecutiva e repertorio) della Lirica, ha maturato non solamente un originale metodo di potenziamento muscolare utile (non in modo esclusivo) ai cantanti e noto a tutti grazie al suo saggio La voce liberata ma soprattutto un importante parimenti originale approccio all’idea dell’interdisciplinarità a beneficio dell’arte e della salute. Posso e, forse, anche devo affermare che è stata, prima in Francia e, nel tempo, nel resto del mondo, sicuramente una vera pioniera. Non è, del resto, così scontato che medici, logopedisti e maestri di arti della voce, anche a livello ‘alto’, comprendano senso, ragioni, modi e soprattutto tempi e quantità dell’improcrastinabile necessità della interdisciplinarità. Al più – ed è già un mezzo miracolo – ci si ferma alla multidisciplinarità; si assiste allo scambio di pareri su un sintomo o su un segno atletico-performativo e/o medico tra professionisti ma al di là del proprio mondo non si riesce a (né forse si sa e si vuole) andare. […] È vero che il metodo di Madame parla di e lavora su muscoli ben precisi che, in modo interessante, stimola e sveglia se intorpiditi o riconduce al giusto vigore se andati in ipertono al fine di produrre un canto facile e naturale, ricco di armonici e melodia; è anche vero, però, che ella parte dall’organico, dal morfofunzionale nel tentativo di giungere ben oltre, anzi per far sì che l’allievo velocemente e senza spreco di energia – dettagli non da poco – giunga, appunto, ben oltre quasi da solo. Cosa sia questo oltre è presto detto: l’Arte con la /a/ maiuscola“.

Info: Volontè&Co – https://www.volonte-co.com

Un commento su “LIBERARE LA VOCE. IL METODO VOIX LIBÉRÉE DI YVA BARTHÉLÉMY

  1. Grande e splendida testimonianza! Ho adottato il libro, Liberare la voce, per i miei allievi del mio corso di Canto Moderno, perché le basi del bel canto sono basilari anche per le mie lezioni. Grazie!

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