FIRST AID GUITAR. CORSI SULLA MANUTENZIONE DELLA CHITARRA

Siamo nella patria della liuteria classica, i nostri boschi del nord Est della penisola sono popolati dalla conifera più ricercata in questo settore per la qualità del legno ricavato dal suo tronco: l’Abete Rosso della Val di Fiemme. La Scuola di liuteria di Cremona continua a formare quotati artigiani costruttori, provenienti ormai da ogni parte del mondo. Parlando di chitarre acustiche ed elettriche, quindi di liuteria “moderna”, il riferimento storico però rimane quello degli Stati Uniti d’America perché è lì che dai primi del Novecento un emigrato austriaco, Christian Frederick Martin, ha “inventato” la chitarra acustica e circa 50 anni dopo, in California, Leo Fender ha “inventato” la chitarra elettrica.
Con la nascita e l’evoluzione della musica rock e pop, le chitarre “moderne” sono diventate tra gli oggetti più rappresentativi proprio della cultura pop. Questi strumenti arrivano in Italia già dalla prima metà degli anni Sessanta del Novecento in piena epoca beat. Il resto, come si dice, è storia.

Max Pontrelli (co-caporedattore di MusicEdu) si occupa professionalmente di chitarre da più di trent’anni e ha acquisito in questo tempo un’esperienza particolare proprio nel settore della chitarra acustica ed elettrica, non solo attraverso la vendita di strumenti musicali presso lo storico negozio Cris Music di Milano, ma anche collaborando in modo stretto e assiduo con distributori e costruttori in questo ambito. 
Siamo nei primissimi anni Novanta ed è proprio la mancanza di figure di riferimento in Italia nel settore della liuteria moderna che lo porta ad approfondire l’argomento avendo l’opportunità di frequentare importanti manifestazioni dedicate al tema e conoscere i costruttori storici di riferimento proprio negli Stati Uniti dove tutto è iniziato e dove ha l’opportunità di confrontarsi con operatori del settore non solo americani, ma provenienti da tutto il mondo. La voglia di insegnare (anzi, condividere) questa passione lo ha portato negli anni a concepire un corso di facile approccio dedicato a tutti gli appassionati della chitarra “moderna” che possa metterli in condizione di conoscere in maniera tecnica e approfondita il proprio strumento, con la possibilità di essere in grado di eseguire autonomamente una messa a punto di base. Ma non solo.

Il corso First Aid Guitar è entrato nella scuola di Musica Città di Novate, di cui è direttrice Paola Bertassi e Dave Marchi curatore del corso di musica di insieme sotto forma di band pop/rock, proprio in occasione delle interviste che Max Pontrelli ha fatto loro per MusicEdu
Il corso è aperto anche agli esterni alla scuola e ha visto un’entusiastica partecipazione da parte di ragazzi e adulti. Il suo punto di forza sta soprattutto nella parte pratica: ogni partecipante lavora sul proprio strumento, impara a conoscerlo a fondo, apprende tutti i principi di funzionamento delle parti che lo compongono, impara a regolarlo e settarlo e, cosa molto importante, impara a identificare le cause di eventuali malfunzionamenti. Durante le lezioni ci sono momenti di spiegazione teorica alla portata di tutti, ma anche momenti di narrazione della storia dell’evoluzione dello strumento relativamente all’evolversi degli stili musicali moderni. Un viaggio a tutto tondo tra rock, pop, jazz e tutto il mondo pan musicale dell’ultimo secolo trascorso. Nel frattempo si rilevano quote, si misurano spessori, si utilizzano tutti quegli utensili di base che consentono una regolazione ad hoc realizzata con metodo. Non viene tralasciata la parte dedicata ai materiali di costruzione: l’analisi delle varie essenze lignee per capire le motivazioni dell’utilizzo di mogano, piuttosto che ontano, palissandro, ebano, acero, abete, cedro, solo per citare i più usati, ma anche un’analisi delle cosiddette parti “hardware” in metallo. 

“Imparare facendo” affermava Montessori e, quando si ha a che fare con i giovani, spesso descritti come la generazione del “copia e incolla” e del tutorial spiccio, diventa importante tornare a far funzionare le mani, essere pratici e perché no, anche sporcarsi entrando a contatto fisico con la materia: il legno e il metallo offrono in questo caso la grande opportunità di vivere un’esperienza tangibile dove una corda in acciaio che vibra appoggiata su due sostegni e rilevata da un elettro magnete può scatenare una curiosità fino a quel momento mai presa in considerazione. Acquisire una consapevolezza più profonda del proprio strumento musicale utilizzato deve riuscire a stimolare maggiormente la nostra indole artistica. Riuscire a capire per se stessi come funziona meglio la propria chitarra, in questo caso, ci porta a essere dei sarti che cuciono su misura il proprio strumento arrivando a capire quale sarà l’assetto ottimale. Questo ci farà suonare meglio. Lo strumento diventa vero veicolo di emozione espressiva e tecnica: i due elementi principi per potere eseguire più agevolmente una partitura già scritta o, ancora meglio, per poterne scrivere una nuova. Per questo motivo il corso First Aid Guitar conduce il musicista in un percorso di crescita trasversale dove l’incontro è non solo in presenza, con tutti i vantaggi di un’esperienza di questo tipo, ma anche condivisibile tra i partecipanti che hanno la possibilità di interagire con chi insegna.

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