EUFONICA DI BOLOGNA. LA MUSICA È IN TUTTI

l centralissimo Palazzo Re Enzo di Bologna ha ospitato dal 14 al 16 aprile scorsi la prima edizione di Eufonica, manifestazione organizzata da BolognaFiere per dare voce al mondo della formazione musicale. Un ricco e variegato programma di concerti, incontri e presentazioni di progetti connessi con il mondo della musica ha contribuito ad attirare un pubblico numeroso (contate circa 7.000 presenze) durante i tre giorni della manifestazione, della quale MusicEdu è stata media partner.

È stata la determinazione della direttrice artistica e responsabile di Eufonica, Barbara Laurini, aiutata da un gruppo affiatato di collaboratrici e collaboratori a tenere insieme una tre giorni densa di appuntamenti in rapida successione, dai concerti delle orchestre delle scuole (dalle elementari fino all’alta formazione) a quelli degli artisti più affermati sul palco grande del Salone del Podestà, agli incontri sul palco più piccolo, posizionato sul lato opposto dello stesso Salone e in alternanza con gli eventi del palco più grande. Nella zona centrale accostati alle pareti, i tavoli con gli espositori (tra i quali è doveroso citare almeno i due rivenditori bolognesi di strumenti musicali supporter di Eufonica, Sergio Tomassone e All For Music).

Gli altri eventi in programma si sono svolti nella Sala degli Atti, al di là della Loggia coperta che ospitava il laboratorio di disegno dal vero e l’esposizione personale di quadri “Identità Sospese” di Davide Peretti Poggi, mentre in una saletta adiacente Reggio HiFi offriva il piacere di ascoltare vinili attraverso un sistema di ascolto di qualità. 

Rifocillati all’accogliente bar della Loggia scoperta, si poteva allora salire verso la Sala del Quadrante e la Sala Re Enzo per assistere agli altri incontri in programma o scendere nella Corte centrale dove erano previsti alcuni dei momenti più aggreganti, come il concerto dei Percussion Madness, l’esibizione di chitarra flamenca e ballerini e le due performance dei cori Euridice e Etnico Agorà. Fuori, nella Piazza del Nettuno, le esibizioni di altre bande giovanili attiravano l’attenzione dei cittadini bolognesi facendo loro capire che “aria tirava” all’interno di Palazzo Re Enzo.

Parlare più estesamente dei contenuti di Eufonica in queste poche righe è impossibile. Immaginate un mix tra incontri di alto profilo istituzionale (ospite l’instancabile Annalisa Spadolini, coordinatrice del CNAPM – MIM), presentazioni di progetti di ogni tipo (esclusivi e inclusivi, tradizionali e innovativi, artigianali e tecnologici) in ambito editoriale, didattico e musicale, esibizioni e masterclass di professionisti più o meno famosi e gruppi amatoriali di vario genere musicale, classico e popolare, appartenenti a scuole pubbliche e private. Ingiusto per tutti gli altri, citare gli ospiti più famosi di una manifestazione il cui obiettivo crediamo sia dare visibilità a chi sta ancora percorrendo la strada di un’affermazione anzitutto personale. Nel comunicato conclusivo, Antonio Bruzzone, Direttore Generale di BolognaFiere dichiara che “… le presenze registrate dimostrano la giusta articolazione di questo nuovo progetto di BolognaFiere, che ha raccontato la musica come linguaggio artistico con l’obiettivo di porre in primo piano temi sociali di grande importanza: l’accessibilità, l’inclusione, la ricerca, la condivisione e la didattica musicale raccogliendo i contributi degli attori impegnati in questi ambiti a livello istituzionale e associativo“.

Le realtà ospitate e il pubblico provenivano in prevalenza dall’area bolognese ed emiliano-romagnola, ma la qualità dei contenuti legati al tema della formazione era molto elevata e di ampio respiro. A riprova, da un lato, dell’attenzione che questa regione ha da sempre nei confronti della ricchezza culturale non solo in ambito musicale e, dall’altro, della consapevolezza che gli organizzatori hanno dimostrato di avere circa il fatto che solo partendo da una solida base “local” è possibile far decollare il progetto Eufonica fin ben oltre l’ambito nazionale.

Info: Eufonica

Foto: © Pasquale Minopoli

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