LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA MUSICALE. UN ESEMPIO VIRTUOSO

di Carmelo Farinella

Il curricolo musicale, dall’infanzia al conservatorio, accoglie sempre di più le cosiddette “metodologie attive”, ovvero quegli approcci che antepongono la sperimentazione sonora allo studio del linguaggio specialistico della musica. Al contempo, molti operatori cercano di promuovere, attraverso l’esperienza musicale, una continuità formativa attraverso le varie tappe di sviluppo dell’individuo. Per sostenere efficacemente queste azioni occorrerebbe, oltre a una formazione massiccia, la promozione di linee guida per la didattica musicale.

Esistono in Italia alcuni documenti interessanti in tale direzione, ma che purtroppo hanno carattere meramente consultivo e rimangono operativi a livello territoriale. 
Uno di questi, “Strumenti operativi per una didattica musicale inclusiva”, promosso dall’Ufficio Scolastico di Milano, accompagna il personale scolastico verso la promozione del processo di inclusione attraverso la musica e presenta una serie di strumenti ed espedienti di compensazione per gli alunni con bisogni educativi speciali in relazione al linguaggio musicale. Un altro lavoro di notevole interesse, “Studenti con DSA nell’Alta Formazione Musicale: linee guida per docenti”, elaborato da un gruppo di studio del Conservatorio di Musica di Firenze, fornisce indicazioni operative per favorire il successo formativo degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento nei percorsi conservatoriali. 

Un esempio virtuoso di promozione di un curricolo musicale efficace a livello nazionale proviene dall’Irlanda, nella quale l’NCCA (National Council for Curriculum and Assessment) ha emanato delle linee guida sia per il livello primario sia per il secondo grado di istruzione. In esse vengono discussi i principi di una progettazione musicale accessibile a tutti gli alunni e suggerisce percorsi multisensoriali di ascolto, di improvvisazione, di sperimentazione con la voce e con gli strumenti. 

Occorrerebbero anche in Italia sollecitazioni di questo tipo, come accompagnamento alle Indicazioni Nazionali e a integrazione della normativa relativa all’inclusione. Lanciamo un appello in tale direzione al Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica.

I documenti citati sono reperibili ai link che seguono:
PSEC04c_Music_Guidelines.pdf (curriculumonline.ie)
16226-NCCA-Specification-for-Junior-Cycle-Music_v3.pdf (curriculumonline.ie)

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