I SUPPORTING TEST DEGLI ESAMI MUSICALI TRINITY

I FONDAMENTALI DELLA MUSICA

Attraverso i suoi esami musicali suddivisi in livelli (in inglese grades) da Initial a Grade 8, Trinity College London, charity educativa ed ente certificatore attivo dal 1877 e operante a livello internazionale, stimola gli studenti a progredire e aiuta i docenti a fissare gli scopi verso i quali indirizzare il percorso didattico, lasciando loro totale libertà nella scelta della metodologia finalizzata al raggiungimento degli obiettivi. Il candidato, al quale viene data notevole flessibilità nella pianificazione dell’esame, è libero di scegliere:

– tre brani da eseguire dal repertorio Trinity (al posto di uno di questi il candidato può anche proporre una propria composizione). In alcuni rari casi, come in Singing, dal Grade 6 al Grade 8, sono richiesti quattro brani; 
– una prova tecnica (scale, arpeggi o studio tecnico);
– due supporting test a scelta tra Lettura a prima vista (obbligatoria dal Grade 6 in poi), Ascolto, Improvvisazione e Conoscenze teorico-musicali.
È proprio sull’ultimo punto, relativo ai supporting test, o fondamentali della musica, che ci concentreremo in questo articolo. Il fatto che durante l’esame Trinity le conoscenze relative ai supporting test sono considerate e richiamate sul repertorio dello strumento ha un doppio beneficio, in quanto aiuta sia lo studente sia il docente a integrare il materiale musicale mentre nel contempo si affronta la pratica strumentale.

DETTAGLIO DEI SUPPORTING TEST
Musical knowledge – può essere sostenuto fino al Grade 5 degli esami Trinity, ma non oltre. Concerne il contenuto grammaticale e tecnico-linguistico del materiale musicale. La prova viene sostenuta su brani portati all’esame dallo studente: sia lo studente sia il docente conoscono già il materiale sul quale verranno declinate le richieste d’esame.  

Aural – disponibile da Initial a Grade 8. In questo caso viene richiesta l’identificazione degli stessi elementi grammaticali di musical knowledge e il riconoscimento di particolari elementi ed è assimilabile a quello che nella formazione italiana viene definito come educazione dell’orecchio (ear training). È un test a cui si risponde non per iscritto ma oralmente, talvolta attraverso gesti, e mediante, appunto, l’identificazione degli elementi richiesti. 

Lettura a prima vista – facoltativa come supporting test dall’Initial, ma obbligatoria dal Grade 6 in poi. Essa riguarda l’immediatezza di reazione dall’identificazione del segno alla risposta motoria. La difficoltà del brano che viene richiesto di leggere è di due gradi inferiore al livello dell’esame sostenuto. Si tratta di un fondamentale rilevante, in quanto nella maggior parte delle audizioni per orchestra uno dei test richiesti è proprio la lettura a prima vista. Tale fondamentale, che tradizionalmente viene considerato come più adatto solo a chi ha già una certa esperienza, diventa invece una prova alla portata anche degli studenti meno esperti nel caso essi vengano preparati già da giovanissimi.

Improvvisazione – disponibile da Initial a Grade 8. Potrebbe suonare come una contraddizione in termini, ma tale fondamentale non può essere improvvisato. Se, come nel caso della lettura a prima vista, si abituano gli studenti più giovani alla pratica improvvisativa, tuttavia, si otterranno con maggiore facilità sia una scioltezza sia una naturalezza del gesto musicale, oltre all’interiorizzazione del materiale musicale.

Info:  Trinity College London – Musica

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