DRIVE MY SONG. MUSICHE E AUTO STORICHE AL VOLVO STUDIO DI MILANO
Inaugurato nel 2017, il Volvo Studio di Milano è diventato un punto di riferimento culturale per il capoluogo lombardo. Lo spazio di quello che potremmo definire un car & culture show room è concepito alla maniera scandinava, territorio di provenienza del prestigioso marchio automobilistico. Nelle ore serali, l’esposizione delle auto lascia spazio ad attività artistiche e culturali, il cui filo conduttore è la condivisione di valori tra il brand automobilistico e i progetti ospitati. Aperti al pubblico su prenotazione con il solo obbligo di consumazione, gli appuntamenti veramente speciali e spesso volutamente non mainstream conducono il pubblico in un “evocativo viaggio verso il futuro fatto di trasformazioni e nuovi linguaggi” futuro che, come è tipico dell’arte, è in realtà già presente nelle menti degli artisti più creativi.

La più recente iniziativa del Volvo Studio (contemporanea al prestigioso JazzMI di cui il marchio Volvo è main partner) è Drive My Song, rassegna sulle musiche che hanno fatto la storia, affiancate all’esposizione di iconiche auto Volvo dei periodi storici in cui quelle musiche si sono affermate.
Partita lo scorso 2 ottobre, Drive My Song spazia dagli anni ’40 fino agli anni ’90. Tra i grandi artisti ospiti della rassegna, anche il batterista dei blur Dave Rowntree reduce da un tour mondiale di due anni nei più grandi stadi e festival mondiali e protagonista, assieme alla band, di un film concerto e di un documentario che ha già ottenuto successo di critica e botteghino.
Ispirata dalla nota canzone dei Beatles “Drive my Car”, la rassegna è nata, a quasi cento anni dalla fondazione di Volvo nel 1927, per omaggiare il fascino senza tempo di vetture uniche Volvo, immerse nelle musiche che hanno fatto la storia. Drive My Song si articola in sei concerti live ognuno dedicato ad un decennio musicale, in abbinamento a una auto storica Volvo esposta per l’occasione al Volvo Studio.
Dopo l’appuntamento dello scorso 2 ottobre dedicato agli anni ’40 in compagnia dei THE BLIND RATS, una versione “tascabile” di un’orchestra swing guidata dal carismatico Simone “Sugar Daddy” Caputo (auto in esposizione: Volvo PV444 del 1947), il 16 ottobre saranno ospiti i mitici THE FIREBIRDS, uno dei più autorevoli gruppi rock ‘n’ roll d’Europa con musiche in stile anni ’50 (auto in esposizione: Volvo Amazon del 1958).
Il 6 novembre alle ore 21.00 sarà la volta dei THE BLUEBEATERS, immancabili quando si parla di rivisitazioni in chiave rocksteady e soul americani di musiche anni ’60. Auto in esposizione: Volvo PV544 Sport del 1965.
Il 27 novembre il Volvo Studio risuonerà delle musiche anni ’70 proposte dal collettivo London 69, che nella prima parte del concerto eseguirà integralmente Abbey Road dei Beatles. A seguire, le musiche composte dai musicisti di questo collettivo in formazione variabile: Roberto Dellera (Afterhours), Rachele Bastreghi (Baustelle), Marco Carusino, Andrea FISH Pesce e Lino Gitto (The Winstons). Auto in esposizione: Volvo 140 del 1974.

Il progetto musicale e visivo retro-wave del duo RECALL MADAME X (Alessandro De Benedetti e Andrea Zuccotti) avrà il compito di rievocare le sonorità anni ’80 nell’appuntamento del 4 dicembre (auto in esposizione: Volvo 240 del 1983).
Il 15 gennaio, sempre alle ore 21.00, sarà il turno di DAVE ROWNTREE (batterista dei Blur) con il suo DJ Set anni ’90. Dave Rowntree si esibisce frequentemente come DJ nei club più esclusivi ed è cofondatore di The Featured Artists Coalition e di Star Boot Sale, un progetto di raccolta fondi per i rifugiati. Auto in esposizione: Volvo 850 T5 R del 1996.
Info: Volvo Studio Milano
Per registrarsi: https://www.volvocars.com/it/l/eventi/2024/drive-my-song/