BOVISA E BARONA SOUNDSCAPES. MAPPATURA SONORA A MILANO

Sabato 8 ottobre alle ore 10,30, presso la Biblioteca S. Ambrogio del quartiere Barona (via San Paolino 18)  e Venerdì 28 ottobre alle ore 18,30 in streaming online si terranno le presentazioni dei lavori di mappatura sonora (https://www.soundpostcards.info/) delle zone milanesi Barona e Bovisa realizzate dagli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici Università IULM e dagli studenti del corso di Sound Design di IED Milano coordinati da Painé Cuadrelli. Questa ricerca fa parte del progetto “Visioni e suoni della città che cambia” ideato da MMT Creative Lab e Threes e realizzato grazie al contribuito della Fondazione Cariplo. Il lavoro di indagine e ricerca ha portato il team a esplorare le diverse aree del quartiere dal punto di vista sonoro. Registrazioni, definite field recording, permettono di fotografare il suono di una specifica zona. L’analisi di queste fotografie sonore ci permette di individuare, della zona presa in esame, le caratteristiche urbanistiche e sociali e di confrontarle con quelle del passato. 

La Barona nasce come area rurale, ancora oggi attiva nella zona di confine esterno, che progressivamente ha assunto una connotazione industriale e artigianale per diventare, nel presente, una zona residenziale con all’interno progetti abitativi alternativi.

La Bovisa ha come caratteristica l’impianto industriale attivo fin dai primi del ‘900 e oggi quasi completamente riconvertita a uno sviluppo urbanistico residenziale e legato allo sviluppo di strutture universitarie del Politecnico di Milano.

Queste trasformazioni sono state “registrate” ed elaborate dal punto di vista sonoro creando una mappatura delle diverse specificità insieme a un ripensamento di carattere musicale.
Artefici di questo lavoro sono stati gli studenti del Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio di Como Giuseppe Verdi e di Sound Design di IED Milano coordinati da Walter Prati e Painè Cuadrelli.
Sul quartiere Barona il lavoro è stato condotto insieme al dipartimento di Studi Umanistici Università IULM (Monica Morazzoni, Valeria Pecorelli e Massimiliano Fantò) mentre il quartiere Bovisa ha visto il supporto di IED Milano.
Ma non solo fotografie sonore. Il lavoro dei giovani musicisti è stato finalizzato anche alla produzione di brani musicali che utilizzano i campioni sonori ambientali. Grazie a particolari trattamenti elettronici, i suoni d’acqua, del traffico, delle campane e delle voci del quartiere si sono trasformati in musica. Un’esperienza particolare che mette in relazione l’indagine sul campo con le idee di carattere creativo che hanno trovato spazio all’interno del sito e che verranno presentate nelle due giornate di ottobre.
Il coordinamento dell’intero progetto è a cura di Walter Prati e Giuliano Corti.

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