FABIO VETRO.
DALL’AULA DI MUSICA AL CANALE YOUTUBE

di Piero Chianura

Insegna musica alla scuola media statale Carducci di Modena ma sul web ha un seguito degno di una rock star. Il suo canale Youtube ha superato 110 milioni di visualizzazioni e oltre 580 mila follower. Sono numeri da capogiro per un prof di 55 anni che posta video su come imparare a suonare brani musicali vecchi e moderni con il flauto dolce. Su Youtube non “monetizza” e fa video per puro divertimento, ma in aula il suo approccio concreto e coinvolgente ottiene risultati didattici formidabili.

A guardare i numeri di Youtube, sembra che non ci sia ragazzo che frequenti una scuola media che non abbia visto almeno uno dei suoi video (non solo flauto ma anche chitarra, ukulele e tastiera). Sul suo canale Youtube ci siamo imbattuti in un video che mostra le foto appese sulla parete della sua aula di musica. Sono quelle di personaggi di successo nei loro specifici ambiti, musicisti, ma anche figure appartenenti ad altri mondi come l’astronauta Paolo Nespoli, la prima ballerina del Bolscioi Svetlana Zakarova, l’attore di fiction Lino Guanciale o lo chef Massimo Bottura…

Fabio Vetro Sono felice che tu abbia notato quel video. I personaggi positivi, non per forza famosi, ma che grazie a una forte motivazione e una forte determinazione hanno avuto grandi risultati sono i veri modelli dei nostri ragazzi.

MusicEdu Come riesci a trasferire sul web questi valori, usando poi uno strumento così poco attraente come il flauto dolce?

FV Il bello è che non ho mai insegnato flauto dolce. A scuola amo la lettura verticale della musica e preferisco mettere i ragazzi nelle condizioni di cantare o suonare uno strumento accompagnati da una tastiera, così che possano approcciare alla musica come protagonisti nella loro fisicità. Cantare, ma anche suonare uno strumento, permette all’alunno di essere interprete di serenità. Io cerco di farglielo fare spaziando tra i repertori, perché ogni forma di espressione musicale ha suoi estimatori e quindi non ha senso escluderla, soprattutto nei tre anni di musica in una scuola media. E i miei video su Youtube offrono la possibilità di suonare di tutto anche con uno strumento come il flauto dolce.

ME Alle medie scegliere uno strumento non è così importante dunque…

FV Una cosa fondamentale è non sentirsi mai esclusi. Se un alunno ha qualche problema su uno strumento, bisogna dargliene un altro. Quando insegnavo chitarra, vedevo che alcuni bimbi non riuscivano a suonarla e così ho deciso di comprare 27 ukulele tenore per tutta la classe. Lì le corde sono quattro, cioè un terzo in meno di problemi, ma preservando l’armonia. Con due dita imposti gli accordi e fai delle intere canzoni. Alla prima lezione di prima media riesco a far eseguire alla classe con l’ukulele un brano degli Imagine Dragons.

ME Parlando di generi musicali, oggi c’è un grande divario generazionale e gli insegnanti faticano ad assecondare le musiche amate dai loro studenti.  

FV Non dimentichiamoci che negli anni ‘70 negli Stati Uniti bruciavano in piazza i dischi dei Beatles, perché erano considerati blasfemi… La cosa importante è far fare ai ragazzi quello che sanno fare. È una questione di armonia, anche nel senso di “stare insieme con gioia”. La musica è divertimento e gli insegnanti devono preoccuparsene. Su questa idea mi capita di ricevere critiche dagli insegnanti del Conservatorio, ma io faccio loro questo esempio: se a me piace praticare il calcio, devo per forza aspirare alla Serie A oppure posso anche solo giocare a calcetto con gli amici? Dove sta scritto che la Musica è suonare alla Scala? Per me la musica è anche suonare davanti allo schermo con un tizio che mi spiega un assolo di cinque minuti rendendomi felice. La musica vista come performance crea frustrazione. Io stesso, quando sono uscito dal Conservatorio, non ho più voluto toccare il flauto traverso per dodici anni.

ME Quando hai deciso di mettere la tua faccia su Youtube? Con il flauto dolce poi!

FV Ho iniziato per gioco una decina di anni fa e ho chiuso e cancellato il canale un paio di volte quando avevo accumulato già 50 milioni di visite. Ora ho superato 100 milioni di visite e parliamo di un uomo di 55 anni che suona sul web il flauto dolce, lo strumento più odiato in assoluto! Siccome faccio brani moderni, anche gli artisti sono molto contenti che io li insegni ai bambini. Oltretutto, non essendo il canale monetizzato, non sono costretto a seguire nessuna moda.

ME Usi Youtube anche per le lezioni a scuola?

FV Quando presento un brano in classe, anche di musica classica, uso Youtube per avvicinarli ai generi musicali che non conoscono. Per i bimbi il rock è assolutamente generazionale, per loro è fantascienza, peggio della musica classica.

ME È la tua stessa capacità di emozionarti a coinvolgere i ragazzi e a ottenere la loro fiducia?

FV In classe sono molto determinato, una vera macchina da musica. Vado alla tastiera e attacco subito. È importante che i ragazzi vedano un insegnante motivato, anche se il gap generazionale tra me e loro cresce ogni anno. Mi fa impressione avere dei ragazzi in prima media i cui genitori sono stati miei alunni. Se penso che quando sono entrato nel mondo della scuola c’era gente che andava in pensione a 39 anni e oggi si va a 67 anni! Il mondo della scuola ha bisogno di esperienza ma anche una certa fisicità. La vita media delle persone si è innalzata perché tutti prendiamo medicine, ma le nostre capacità fisiche si riducono inevitabilmente con l’età.

3 commenti su “FABIO VETRO.
DALL’AULA DI MUSICA AL CANALE YOUTUBE

  1. Ciao… Mi piace il tuo stile… Ho una esperienza forse sui generis…
    Fine anni settanta ho studiato flauto dolce con il compianto David Bellugi,poi un poco di oboe… Dopo iniziai a lavorare come maestro elementare e, stranamente, divenni professionista “alloctono” di zampogna lazialemolisana,di cui ora ho una quasi quarantina d’anni di esperienza…
    Nella didattica ho lavorato, dall’83 alla pensione, con progetti che applicavo alle classi, facendo costruire e suonare flauti di Pan, in fa e in do, di canna e in plastica… Ad ogni fine di ciclo si facevano spettacoli dove i miei bimbi (nessuno escluso) si esibivano con brani fino a quattro voci (es. La bataille pavana di T. Susato) di repertorio soprattutto antico…
    Negli ultimi anni di carriera sono passato io stesso allo studio del naï, variante rumena del flauto di Pan… Ora convivo con l’incipiente vecchiaia, studiando tutti i giorni il naï ed esercitandomi anche con la zampogna, che ho portato con l’amico e collega Sansone (lui, a differenza di me, musicista di grande spessore…, ciaramellaro, attivo presso il conservatorio di Alessandria) in giro per tantissimi borghi di Italia e del mondo…mi esercito ancora perché abbiamo avuto richieste persino quest’anno, in pieno covid…
    Ti racconto queste cose spinto dalla simpatia che mi suscita il tuo carismatico proporti… ti seguo spesso e devo anche dire che mi sei di aiuto, non poco…
    Ovviamente non avrai tempo di interessarti a queste proposte di dialogo…
    Comunque ti lascio il mio recapito e ti segnalo wwwzampognari.eu il sito della nostra attività di zampognari…
    Mille complimenti e un caloroso abbraccio…

  2. Mi presento sono Massimo Bagni di Empoli fi e sono un tenore amatoriale che canta nel coro di sAndrea di scroce Pisa ,scoperto da mia moglie che suona il pianoforte con me nel coro.
    Le tue lezioni sono state per me speciali eho appreso molto ,purtroppo data l’età ho rallentato la velocità di unificare le note e la matematica non è il mio forte anche perché non è il.mio lavoro primario.
    Complimenti e distinti saluti

  3. Ciao potresti suonare l’inno dello srilanka
    Si chiama Sri Lanka Matha
    Mi serve per l’esame di terza medi
    Grazie mille

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