VIOLIN JUNIOR. ESERCITARSI CON IL VIOLINO. I CONSIGLI DI ROS STEPHEN
Scritto dalla violinista, insegnante di violino e compositrice Ros Stephen*, Violin Junior è un metodo creativo per violino adatto ai bambini. Grazie anche alle belle illustrazioni, i libri risultano divertenti e coinvolgenti e offrono un’ampia gamma di stili musicali, molti giochi con ritmo, composizione e improvvisazione oltre a un’approfondimento nell’approccio musicale e tecnico che fornisce ai bambini una solida base per suonare, incoraggiando al contempo la loro creatività.
Ogni volume comprende un libro di lezioni, un libro di teoria, un libro di brani e una scelta di accompagnamenti per violino o pianoforte per ogni brano. I libri offrono musica coinvolgente, dalla classica al rock, al pop, al folk e alla world music. Per ogni brano sono disponibili le tracce di esecuzione e accompagnamento online e i video tutorial gratuiti, pensati per aiutare e incoraggiare i bambini a esercitarsi tra una lezione e l’altra.
Poiché è dimostrato che il coinvolgimento dei genitori nella pratica dei figli migliora significativamente i loro progressi, ecco alcuni consigli per aiutare i propri figli a migliorare il loro apprendimento.
QUANTO OCCORRE ESERCITARSI?
Imparare uno strumento è un po’ come tenersi in forma fisicamente: è meglio suonare regolarmente per un periodo più breve che occasionalmente per un periodo più lungo. Quando si inizia a studiare, 10 minuti di pratica al giorno sono sufficienti, ma si dovrebbe aumentare gradualmente e, quando si avvicina il livello 5, è opportuno esercitarsi almeno 30-45 minuti al giorno. È consigliato inoltre esercitarsi lo stesso giorno della lezione, in modo che le nozioni apprese rimangano fresche nella mente.
COME OTTIMIZZARE LA PROPRIA PRATICA
Più ci si esercita e più velocemente si impara, ma è anche importante che l’esercizio fatto sia di qualità. Esercitarsi male può essere peggio che non esercitarsi affatto, perché si rafforzano cattive abitudini che poi si dovranno abbandonare.
Quando ci si esercita, si imparano nuovi trucchi e si creano nuove connessioni tra le diverse parti del cervello. Quando si impara a camminare, ad andare in bicicletta o a guidare l’auto, all’inizio sembra davvero difficile perché si fanno tante cose nuove allo stesso tempo, ma dopo un po’ i movimenti diventano automatici. Il cervello si riprogramma in modo da poterli fare senza pensare: è la cosiddetta memoria muscolare. Imparare a suonare il violino è la stessa cosa: ogni nuova tecnica deve essere ripetuta correttamente più e più volte affinché diventi naturale. Quando ci esercitiamo, stiamo letteralmente allenando il nostro cervello.
Esercitarsi bene significa prestare attenzione alla tecnica, concentrarsi sul rilassamento e puntare sempre a una buona intonazione, a un ritmo preciso e un tono chiaro.
È bene esercitarsi molte volte sulle parti difficili concentrandosi su di esse, piuttosto che suonare sempre gli stessi brani dall’inizio alla fine. La pratica, inoltre, non equivale all’esecuzione. Una buona pratica ci permetterà di eseguire un brano in modo automatico, lasciando la nostra mente libera di concentrarsi sull’espressione musicale piuttosto che sulle sfide tecniche.
È possibile esercitarsi anche senza il violino, per esempio ascoltando le registrazioni dei brani, cantando i brani per sviluppare l’orecchio e battendo il ritmo della musica seguendo il metronomo.
PERCHÉ LA TECNICA È IMPORTANTE?
Quanto migliore è la tecnica, tanto più facile è suonare il violino, quindi è molto importante seguire i consigli dell’insegnante sulla tenuta dell’arco, sulla posizione del violino e sulla posizione della mano sinistra. Il violino è uno strumento suonato da circa 500 anni: i musicisti hanno scoperto il modo migliore e più semplice per farlo e hanno trasmesso queste informazioni di generazione in generazione. Perciò l’insegnante trasmette 500 anni di saggezza violinistica.
La tensione è il più grande ostacolo per una buona tecnica. Bisogna cercare di evitare di tenere il violino e l’arco troppo stretti: per suonare bene il violino bisogna essere leggeri e veloci.
PERCHÉ ESERCITARSI CON SCALE E ARPEGGI?
Le scale e gli arpeggi sono gli elementi base della musica. Imparare le scale e gli arpeggi in tutte le tonalità aiuta moltissimo nella lettura a prima vista e migliora significativamente la propria abilità con lo strumento. Quando ci si esercita con scale e arpeggi, si può lavorare su diversi aspetti del proprio modo di suonare: eseguire lentamente per migliorare l’intonazione e la qualità del timbro oppure velocemente (preferibilmente con un metronomo) per lavorare sui passaggi e sulla coordinazione.
COME SI SUONA IL VIOLINO IN MODO ARMONIOSO?
Il modo migliore per suonare in modo intonato è ascoltare e sviluppare una buona tecnica della mano sinistra, in modo che il posizionamento delle dita sia accurato e diventi automatico. I pennarelli sulla tastiera possono essere una soluzione rapida, ma non insegnano le abilità necessarie. La pratica lenta, l’ascolto attento, il canto e l’apprendimento delle forme delle mani per le diverse diteggiature sono fondamentali per sviluppare una buona intonazione. Se non si è sicuri di suonare correttamente, è meglio provare a registrarsi e a riascoltarsi.
* Ros Stephen si esibisce in gruppi da camera, orchestre e spettacoli di teatro musicale nel West End di Londra, compone e registra musica per il cinema e la TV ed è autrice di numerose pubblicazioni best-seller sull’apprendimento del violino.
Info: Schott Music – marketing@schott-music.com – laura.rossi@schott-music.com
https://www.schott-music.com/en/series/violin-junior-englische-ausgabe