iPLAYPERCUSSION. CORSI DI PERCUSSIONI MODERNE ONLINE
di Piero Chianura
Leo Di Angilla è uno dei più quotati percussionisti pop italiani. Si è affermato negli studi di registrazione e sui palchi più prestigiosi con artisti del calibro di Mike Patton, Tiziano Ferro, Lorenzo Jovanotti, Elisa, Roy Paci e molti altri, ma da anni si occupa di insegnare privatamente il mondo delle percussioni acustiche ed elettroniche (di cui è uno dei massimi esperti in Italia) anche online.
Appassionato di percussioni etniche come di tecnologie digitali, ormai più di dieci anni fa Leo Di Angilla lanciò la prima App per iPhone e iPad per la creazione di pattern percussivi arrivando più di recente ad aprire www.iplaypercussion.com il primo e più ricco portale dedicato alla didattica sul mondo delle percussioni e della batteria.
MusicEdu Con quali obiettivi è nato iPlayPercussion?
Leo Di Angilla Anzitutto ho ritenuto che fosse sensato mettere le cose che so a disposizione degli altri in un modo che fosse allo stesso tempo divertente, piacevole e utile. Poco alla volta, iPlay Percussion è diventato l’unico portale didattico per percussionisti in Italia, con corsi singoli di strumento, come congas, cajon, pandeiro, djembé, bongo ecc., ma anche di propedeutica e coscienza ritmica e di coordinazione sull’indipendenza, corso che avevo tenuto in presenza qui in studio e che ho portato online suddiviso in una ventina di video da dieci minuti l’uno, in un percorso che parte da zero per arrivare via via a un livello superiore e in modo progressivo. C’è anche un corso sui rudiments derivato dagli esercizi di riscaldamento che faccio prima dei concerti e un altro dedicato alla tecnica batteristica sui sample drum pad elettronici, dove bisogna suonare cassa e rullante con la mano sinistra e il resto con la destra. Nel trarre i contenuti dei corsi dalla mia attività lavorativa, sono arrivato a progettare il corso di “Toys and small percussions”. Malgrado possano essere snobbate da qualcuno, queste percussioni sono quelle con cui svolgo l’80% del mio lavoro sia in studio che dal vivo, soprattutto nel pop.
MusicEdu Che tipo di approccio didattico usi per rendere questo corso comprensibile a tutti?
Leo Di Angilla A meno che non mi chiedano di fare una formazione di tipo teorico, io preferisco sempre portare avanti la teoria associata alla pratica perché ho verificato che è più facile capire come si deve suonare unendo i due aspetti. Quando affronto per esempio lo shaker, comincio a spiegare quanti tipi di shaker ci sono, poi insegno in che modo impugnarli, quali movimenti fare per ottenere il miglior suono con la minor fatica e poi passo alle figurazioni ritmiche di base, con tutte le variazioni più importanti. Così via anche per tutte le altre piccole percussioni per un corso di 5/6 ore complessive su circa una decina di strumenti. Credo che questo corso sia ottimo anche per i cantanti che spesso si accompagnano con un tambourine o uno shaker, ma è interessante anche a scuola dove un insegnante potrebbe entrare in classe con uno scatolone pieno di piccole percussioni da dare in mano ai ragazzi con una preparazione acquisita che gli permette di organizzarne l’uso corretto.
MusicEdu Chi sono gli altri docenti che contribuiscono ai contenuti di iPlayPercussion?
Leo Di Angilla Il portale è diviso nelle due sezioni Percussioni e Batteria. Del primo me ne occupo totalmente io, a parte il corso di percussioni irlandesi tenuto da Fiorenzo Mengotti, che affronta l’uso del bodhrán, il tipico tamburo a cornice, e gli spoons, quei cucchiai che vengono suonati tradizionalmente nelle osterie. Anche la sezione batteria prevede corsi realizzati da batteristi affermati: “Pronunce e Microtime”, tenuto da Phil Mer, affronta il rapporto tra valori ritmici binari e ternari, aprendo il mondo delle quantizzazioni “moderne”. Il corso di “Spazzole” tenuto da Mauro Beggio, parte spiegando i tipi di spazzole, come si impugnano, quali sono le figurazioni base ecc. e poi porta a suonare agilmente le figurazioni più complesse. È un corso utile anche per chi vuole applicare queste tecniche sul cajon. Il corso di “Batteria pop-rock” tenuto da Enzo Augello spiega tutto quello che c’è da sapere per diventare un batterista solido ed efficace seguendo tre sezioni: Impostazione e accordatura; Pulsazioni pop-rock; Fill, strutture, timing e click. Quello di “Batteria Bossa Nova’ tenuto da Giorgio Zanier è un corso originale che parte dalla spiegazione di un pattern base, apparentemente semplice, per arrivare di variazione in variazione a figurazioni complesse, con consigli pratici su come suonare le “Intro” dei brani e suggerimenti di fills e sticking. Il corso di Davide Ragazzoni “L’Arte del Ritmo” è invece un excursus della sua grande esperienza di batterista. Davide è stato il mio primo insegnante di batteria, quando avevo 14 anni, e dopo tanti anni che ci conosciamo abbiamo voluto realizzare questo corso online. Infine c’è il corso di Davide Sollazzi che affronta il modo moderno di suonare la batteria in fusione con l’elettronica, con un approccio molto da palco.