I PRIMI 40 ANNI DEL CPM MUSIC INSTITUTE

È una delle storiche scuole di musica private italiane, forse la prima a istituire nel nostro Paese corsi stabili di musica jazz e popular con insegnanti di alto profilo e prima che i Conservatori italiani aprissero le porte istituzionali alla grande musica afroamericana prima e recentemente anche al pop-rock. Il CPM Music Institute, fondato a Milano nel 1984 da Franco Mussida, ha compiuto quest’anno i 40 anni di attività e per la ricorrenza ha organizzato una conferenza stampa presso la sua sede di Via Reguzzoni 15 lo scorso 20 giugno.

Dopo la testimonianza dello stesso Franco Mussida, che ha ricordato il contesto nel quale il CPM nacque, gli obiettivi e i valori che ne hanno caratterizzato l’attività fin dalla sua nascita, è stato l’intervento di Sandro Mussida, figlio di Franco insieme al fratello Francesco, a segnare un simbolico “passaggio del testimone” tra padre e figlio, in una prospettiva in cui resta fortemente coinvolto e presente tutto il team che conduce da sempre il CPM insieme a Franco Mussida, da Luca Nobis a Loredana Pezzoni.

Quando il CPM è nato nel 1984 Sandro aveva 10 anni e questa scuola ha fatto parte della sua vita, essendone stato anche studente. Ha fatto molte esperienze all’estero, da musicista, ma anche da produttore, compositore e lavorando nell’ambito della musica classica da violoncellista, esperienze in qualche modo complementari a quelle vissute in CPM, e che hanno fornito a Sandro una visione più ampia. “Il bello della realtà del CPM è non è mai uguale a se stessa“, ha affermato nel corso della conferenza stampa: “eppure ha una sua noce, una sua fondazione e un suo spirito alla cui base ci sono i valori dell’unicità dell’individuo e al tempo stesso l’apertura all’ambiente sociale e culturale che ci circonda e che ci spinge a essere pronti a cambiare velocemente per adattarci“. Da musicista utilizzatore dell’elettronica il tema delle nuove tecnologie (il cui apice è oggi rappresentato dall’Intelligenza artificiale) non è per lui nuovo: “Quando Bartolomeo Cristofori inventò il pianoforte quella fu la tecnologia dell’epoca, così come lo era stato il violino a suo tempo. Gli strumenti cambiano insieme all’uomo che li utilizza, tanto che oggi suoniamo il violino e il pianoforte in una maniera diversa rispetto al Settecento. Non mi stupisce e non mi spaventa che possiamo usare la tecnologia per creare musica anche se questo chiaramente sposta di molto la prospettiva di che cosa sia un musicista. Negli ultimi anni abbiamo vissuto il passaggio tra musicista e tecnico della musica a ‘creatore’. Si parla di creative economy e attention economy. Perciò tutti i musicisti esprimono sempre più la loro creatività e per farlo hanno bisogno della tecnologia. Ma la componente umanistica è la vera cultura, è il vero nutrimento e un tecnico informatico e un musicista saranno sempre due cose diverse. La musica ha il potere di unire il cuore e la ragione. Perciò va coltivata attentamente una nuova formazione e una nuova educazione per lo studente di musica che tenga conto che c’è l’aspetto umano, c’è la tecnologia e c’è anche la storia della musica che c’era prima di noi“. 

Il punto di vista di Sandro sulle future prospettive del CPM non si discosta dunque dalla linea tracciata dal padre Franco a cui è stata affidata la chiusura della conferenza: “Abbiamo un nuovo scenario davanti e dobbiamo affrontarlo con coraggio, utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Noi musicisti abbiamo un solo datore di lavoro che è la musica. Dobbiamo conoscerla per renderci consapevoli di che cosa è davvero e poi raccontarlo ai ragazzi attraverso le visioni dei tantissimi musicisti che la usano come veicolo di comunicazione del sentire perché il movimento dei sentimenti è il primo dei sistemi di comunicazione tra individui e tra persone“.

CPM MUSIC INSTITUTE
Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MUR) vanta un programma didattico multidisciplinare con un monte ore annuo pari a 480 ore. I suoi percorsi Triennali e Biennali consentono di conseguire il Diploma Accademico di 1º e 2º livello, titoli equivalenti a una Laurea Triennale e Magistrale, riconosciute sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Una particolarità del CPM Music Institute è la capacità di favorire reti, sia internamente tra studenti, sia verso l’esterno con collaborazioni prestigiose, che favoriscono così la realizzazione pratica di progetti. Nel corso dei 4 decenni, grazie al lavoro degli oltre 1.000 insegnanti, il CPM Music Institute ha formato più di 20.000 studenti. CPM Music Institute propone corsi di Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte&Tastiere, Tecnico del Suono, Composizione Pop Rock, Electronic Music Producer, SongWriting, Arpa, Fiati e Violino Pop Rock e percorsi Accademici, Pre-Accademici, Multi e Monostilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Individuali e Master).
Dal 1988 il CPM si occupa di portare la Musica in luoghi di disagio sociale. In oltre 35 anni la Scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida ha operato in 2 comunità e 15 carceri italiane, mettendo in atto progetti che hanno coinvolto più di 10.000 detenuti. Oggi ilCPM Music Institute segue il progetto CO2 Controllare l’odio (audioteche di sola Musica divisa per stati d’animo attive in 12 carceri italiane), lavora a San Vittore e collabora con la Comunità di San Patrignano (dove è presente anche un’audioteca attiva). È recente la realizzazione di Wait, il musical rap interpretato da giovani che seguono percorsi riabilitativi, coadiuvati dagli studenti del corso di Composizione Pop Rock. 
Dal punto di vista culturale, da diversi anni collabora con il Premio Campiello Giovani e il Festival Giffoni.

I PIONIERI DELLA MUSICA
In occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione, il CPM ha istituito Pionieri della Musica, un riconoscimento per dare merito e visibilità a musicisti e operatori del settore Musicale che hanno operato negli anni, con ingegno, dedizione e coraggio, portando importanti innovazioni in ambito didattico, professionale e sociale. I nomi dei premiati nei diversi settori a cui è stato consegnato il riconoscimento in occasione della serata concerto “La Voce Della Musica” tenutasi nell’ambito dell’Estate al Castello presso il Castello Sforzesco di Milano lo scorso 28 giugno sono stati: 
Imprenditoria Musicale: Caterina Caselli 
Musicisti – tra didattica e professione: Giusy Ferreri e Franco Fussi (voce e canto), Walter Calloni e Filippo Mango (batteria),Giorgio Cocilovo e Luca Colombo (chitarra),  Franco D’Andrea e Mark Harris (pianoforte), Ares Tavolazzi e Attilio Zanchi (basso), Francesco Fugazza e Marcello Grilli (composizione e arrangiamento) entrambi nel team di Mahmood e Corrado Rustici, Foffo Bianchi e Silvano Ribera (registrazione e tecnologia audio), Paolo Jannacci e Demo Morselli (musica di insieme), Luigi Pagano, Giacinto Siciliano, Alessandra Marzari e Alberto Sinigallia (impegno sociale). Tutti i “pionieri” hanno ricevuto l’Uomo Suono, una scultura realizzata da Franco Mussida.
(P.C.)

Sabato 14 settembre 2024 si terrà un Open Day presso il CPM Music Institute di Via Reguzzoni, 15 a Milano. È possibile registrarsi qui

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