DI QUA E DI LÀ DAL VETRO. MANI, MENTI, CUORI DELLA MUSICA
“Di qua e di là dal vetro” è il titolo dell’incontro-concerto realizzato dai musicisti Davide Di Palma e Luca Rampini, autori di un lavoro che impegna il primo nella composizione dei repertori e nell’esecuzione al sintetizzatore e il secondo nell’esecuzione pianistica.
A causa di sopraggiunte difficoltà motorie, Davide non riesce più suonare il pianoforte, ma si affida all’esecuzione di Luca. Nei brani convergono le esperienze musicali di entrambi con la musica minimalista, la new age, i musical, gli studi formali di musica classica. Alcuni pezzi includono testi in prosa, che stimolano la riflessione su aspetti valoriali dell’esistenza: l’amicizia, l’amore, la voglia di ricominciare una vita piena di stimoli al di là del vetro di un ospedale, che la musica e gli affetti umani sono in grado di restituire in maniera rinnovata. Davide compone al computer; la lettura dei suoni, dietro alle note scritte, è affidata a Luca.
L’interpretazione di quest’ultimo, come Davide afferma, diviene parte integrante della composizione stessa.
Davide ha avuto l’onore di partecipare come relatore ad una conferenza su Medicina e Musica di Montpellier del ’95; nella stessa altro relatore era Michel Petrucciani (1962-1999), esempio di come la disabilità non invalidi la caparbietà e il talento e la cui testimonianza ha dato a Davide grande vigore per continuare a dedicarsi alla musica e tramandare il messaggio di Petrucciani.
Nel lavoro di Davide e Luca c’è chi mette prevalentemente la mente chi le mani, ma l’amore per la musica e il desiderio di trasmetterlo al pubblico accomunano entrambi. Questo pensiero emerge come l’esplicitazione del pensiero di J.H. Pestalozzi (1746-1827) di mente, cuore, mano come sinergia umana; di certo il pedagogista svizzero non avrebbe avuto nulla da obiettare sulla partecipazione, ciascuno secondo le proprie possibilità, verso un benessere comune.
Questa esperienza invita ad abbandonare l’idea del perfezionismo a tutti i costi, portandoci a riflettere sulle potenzialità della musica in un’ottica riabilitativa e per la crescita equilibrata dell’individuo (Carmelo Farinella).
Ciao Davide, ho sempre apprezzato sin dall’inizio la tua caparbietà, il tuo essere grande artista anche in un condizione fisica diversa e di trasmettere a noi valori che spesso la vita normale non ci permette di vedere…Grande artista tu❤
E’ proprio vero, Fiorella! La tenacia di Davide lascia spiazzati! Si rimane affascinati dall’atmosfera creata da Davide e Luca, in cui ciascuno mette in campo i propri punti di forza. Questo vuol dire Inclusione!