STRUMENTI MUSICALI PER INIZIARE. QUALITÀ, PREZZO, ACCESSORI E REQUISITI MINIMI DI QUALITÀ

di Max Pontrelli

In questo periodo dell’anno, nelle scuole pubbliche e private molti allievi dei corsi di musica confermano la volontà di continuare il percorso intrapreso in autunno mentre entrano nuovi iscritti, facilitati dall’opportunità che sempre più scuole offrono, di inserirsi con l’inizio dell’anno nuovo. Proprio approfittando di questo particolare periodo vogliamo ribadire l’importanza dell’acquisto dello strumento musicale cercando anche di fare un po’ di chiarezza su quelli che dovrebbero essere i criteri di scelta.

Recentemente mi sono confrontato con un’amica insegnante di pianoforte su quanto sia importante acquistare uno strumento di qualità per intraprendere un percorso di studio. Sono diverse le implicazioni in gioco e quello che è scaturito dalla chiacchierata e che il corso di musica è spesso considerato solo sotto l’aspetto ricreativo con conseguente minimo investimento da parte della famiglia dell’allievo. Per esperienza personale professionale ho assistito molte volte alle richieste di famiglie intenzionate a voler recuperare un vecchia chitarra abbandonata in soffitta o una “pianola” dello zio. Quasi sempre queste operazioni di recupero non vanno a buon fine perché gli strumenti in questione non corrispondono ai canoni minimi di qualità e dunque non possono essere utilizzati per un serio corso di musica. 
Anche lo strumento musicale, come molte categorie di prodotto, ha subìto un’inversione di direzione: nato come un’eccellenza del settore dell’artigianato, è diventato progressivamente un manufatto realizzato su larga scala con conseguente riduzione dei costi e della qualità media. 
Nei primi anni Ottanta del Novecento sono comparsi i primi strumenti musicali realizzati in Cina a basso costo di produzione: le scuole a orientamento musicale, ai tempi, trovarono una valida proposta per gli allievi meno abbienti o poco propensi a pensare a un investimento a medio/lungo termine. Questi strumenti, in particolare violini e chitarre classiche, erano davvero considerati poco idonei, ma si fece uno sforzo intellettuale volto alla rinuncia della qualità pur di fornire un’opportunità concreta ai ragazzi di poter intraprendere un percorso di studio altrimenti insostenibile per le famiglie meno abbienti.
Oggi abbiamo un problema, forse, opposto: gli strumenti di fascia di prezzo molto economica, sebbene molto migliorati nella fattura, anzi esteticamente così tanto accattivanti da farli sembrare di una categoria superiore, sono diventati quasi l’unica scelta. È così che crolla il palinsesto che sostiene l’avvio allo studio da parte dell’allievo: la famiglia investe poco, non per necessità di risparmiare ma perché è la prima a non credere nel futuro del progetto formativo. L’allievo dotato perde la possibilità (e la responsabilità) di custodire uno strumento “prezioso” con il quale crescere e in cui ritrovare un’estensione dei propri progressi, della propria voce ed espressività artistica, che arriva con i migliori strumenti musicali in una fase successiva all’acquisizione dei primi rudimenti.
È per evitare che questo accada che crediamo sia utile approcciare all’acquisto di uno strumento musicale per lo studio prendendo in considerazione i requisiti minimi di qualità che quello strumento deve avere. Questi “consigli per gli acquisti” non segnalano marchi e modelli, ma specifiche imprescindibili. Va da sé che il consiglio di un rivenditore, meglio se specializzato, diventa un elemento determinante. Non è un caso, infatti, che le recensioni positive sui siti web di vendita on line arrivino da clienti soddisfatti soprattutto della velocità di consegna del prodotto ordinato. Verificate invece che l’attribuzione delle “stelline di valutazione” venga data alla qualità intrinseca del prodotto acquistato. 

CHITARRA
Attenzione all’allineamento dei tasti, soprattutto in corrispondenza dell’attacco manico-corpo, altezza del capotasto, distanza delle corde dalla tastiera. Chiedete sempre una muta di corde nuova, da tenere di scorta o da sostituire subito se le corde montate di serie dovessero risultare già esauste e sorde. Volendo e potendo investire un po’ di più sullo strumento, chiedetelo con il piano armonico in massello: a partire circa dai 200 Euro. La misura di lunghezza dello strumento è fondamentale per i neofiti più piccoli (fino circa ai 10/11 anni). Scegliere con l’aiuto dell’insegnante, o del rivenditore, la misura corretta.

VIOLINO
Alcuni strumenti da studio, anche se economici, vengono controllati dal distributore nazionale che apporta delle semplici ma efficaci migliorie. Altezza e sagomatura corretta del profilo e dei piedini del ponte, altezza delle sedi delle corde sul capotasto. Se queste operazioni non sono state già eseguite, chiedete di controllare e intervenire. Controllo dell’archetto: verificate che sia dritto e non torto in modo elicoidale, controllate il corretto funzionamento del carrello che tende i crini. Verificate che siano montati tutti e 4 i tira cantini e che la colofonia in dotazione sia integra. Chiedete sempre una spalliera per una corretta postura. Anche in questo caso, corde di scorta da tenere in custodia. Anche per il violino, fate attenzione alla misura della lunghezza dello strumento: esiste una tabella di riferimento di misura dalla base del collo fino al centro del palmo della mano.

CLARINETTO, SASSOFONO E FLAUTO TRAVERSO
Gli strumenti a fiato sono particolarmente delicati. Tutto il sistema meccanico dei leveraggi per la chiusura dei piattelli va facilmente fuori registro con conseguente malfunzionamento dello strumento. Anche in questo caso, scegliere un modello già controllato e fare attenzione al montaggio e smontaggio delle varie parti. Strumenti particolarmente economici di questa categoria vanno fuori registro solamente con un normale utilizzo a causa della bassa qualità di viti e molle di contrasto. Per clarinetto e sassofono verificare che i sugheri delle parti di raccordo siano integri e che ci sia in dotazione il grasso per lubrificarli. Un bocchino nuovo da studio, seppur economico, potrà facilitare in maniera molto efficace il primo approccio all’emissione del suono. Per gli allievi più piccoli di flauto potrebbe essere necessario acquistare uno strumento con doppia testa (la parte che incorpora l’imboccatura): la testa curva riduce la distanza tra l’imboccatura e i fori, consentendo una postura corretta e non faticosa per raggiungere comodamente le chiavi di tutti i registri. Verificare che in dotazione ci sia un piccolo kit per asciugare il canneggio da condensa e saliva. Per gli strumenti ad ancia acquistare qualche ancia di marca verificando la misura dello spessore idonea con l’insegnante o il rivenditore.

PIANOFORTE, PIANO DIGITALE E TASTIERA ELETTRONICA
Lo studio del pianoforte classico necessita di uno strumento a 88 tasti pesati, con suono dinamico (cioè che varia in volume a seconda della forza che viene esercitata sui tasti). Il piano digitale è una soluzione ormai largamente adottata proprio per consentire ai neofiti di investire una cifra largamente inferiore a quella necessaria per l’acquisto di un pianoforte acustico. Il vantaggio è anche quello di potersi esercitare in cuffia in un qualsiasi momento della giornata senza essere vincolati agli orari di condominio. Il noleggio di un pianoforte acustico è una scelta interessante per coloro che abitano in una casa dove il problema di disturbare il vicinato è assente e a cui non pesa il costo periodico dell’accordatura. Tutte le tastiere con estensione sotto gli 88 tasti non sono idonee, così come quelle con tasti senza dinamica e pesatura.

STRUMENTI A PERCUSSIONE
I primi rudimenti si acquisiscono su un “pad” o tampone in gomma. Alcuni insegnanti chiedono fin da subito un tamburo vero, di solito un rullante. Esistono in commercio dei rullanti da studio o da parata, dal prezzo contenuto ma già dotati di pelle regolabile in tensione e provvisti di cordiera sulla pelle risonante per l’effetto rullante. Le batterie elettroniche da tavolo multi-pad non sono idonee allo scopo, anche se molto divertenti. Le batterie elettroniche configurate come una vera batteria sono utili invece per eseguire correttamente tutti gli esercizi di indipendenza degli arti, con la possibilità di studiare silenziati con ascolto in cuffia o attraverso amplificazione esterna con volume regolabile. Ci sono modelli con pad in caucciù o con pelli “meshed”, quest’ultime con trama in tessuto sintetico tensionabile, molto più reattive ai colpi e simili alle pelli regolarmente usate sulle batterie acustiche. Le bacchette sono un accessorio importante: scegliere la misura (diametro e peso: 5A o 7A le più utilizzate) con l’aiuto dell’insegnate o del rivenditore, e il materiale con cui vengono realizzate (in legno di Hickory o acero sono le più resistenti). 

CANTO
Lo strumento da affiancare allo studio per il controllo dell’intonazione potrà essere anche una mini tastiera utilizzata per la musica propedeutica, poco ingombrante e con 4 ottave di estensione. Merita invece un piccolo approfondimento l’acquisto del microfono. Di solito per un utilizzo dal vivo è consigliato un microfono “dinamico” e a pattern polare “cardioide”. Tutti i microfoni venduti nei circuiti della grande distribuzione (mercato “consumer”: rivenditori di apparecchiature elettroniche per utilizzo domestico) non sono adatti. Tanto meno microfoni con tecnologia Bluetooth che incorporano effetti speciali. Tanto per un buon microfono dinamico affidabile non si spendono più di 60 Euro. È fondamentale l’apparecchiatura di destinazione del segnale, che ha il compito di amplificare e fornire l’ascolto. Esistono sul mercato diffusori amplificati di piccole dimensioni con la possibilità di collegare contemporaneamente, oltre al microfono, anche altre apparecchiature audio (uno strumento musicale, computer/tablet/smartphone) e dispongono spesso di porta USB per l’inserimento di unità di memoria (pen drive o hard disk) contenenti i file audio da riprodurre. Anche in questo caso i diffusori Bluetooth non sono adatti, così come le “barre” (soundbar) di amplificazione per i televisori. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *