REFERENCE CABLES PER IL SAINT LOUIS CLUB HOUSE

IL LIVE STREAMING DI QUALITÀ

Ecco un’altra pietra miliare nella lunga attività di promozione della qualità nelle connessioni che Reference Cables conduce in tutti gli ambiti della produzione audio. Questa volta è la collaborazione con il Saint Louis Music College di Roma all’interno del progetto Saint Louis Club House, che propone al pubblico in diretta streaming online da una delle quattro sedi della scuola le performance dal vivo di studenti e insegnanti.

Il Direttore del SLMC, Stefano Mastruzzi, conosce da oltre vent’anni la qualità dei cavi Reference, ma per questo progetto di “qualificazione” dello streaming in prospettiva post-pandemica, ha deciso di rivedere totalmente la catena audio per garantire la massima qualità fino alla messa in onda del mix in streaming online. Per farlo ha affidato la responsabilità audio a Valerio Massi, quella video a Chiara Cusumano e quella di gestione della piattaforma web ad Alessandro Peana.
Il contributo dato da Reference Cables è partito invece da quello che Angelo Tordini definisce Input Cable Channel List, le specifiche dei cavi più adatti a ogni tipo di connessione (strumento o dispositivo audio). La scelta di cavi dedicati per ogni set up strumentale e per genere musicale, infatti, consente di ottimizzare il segnale prima della formattazione web, senza dover intervenire sui canali del mixer. L’assistenza di Reference ha previsto il controllo della coerenza fra sorgenti e microfoni e delle connessioni all’interno dei circuiti audio presenti, che ha determinato la fornitura del seguente materiale:
15 set di cavi sbilanciati, distinti per applicazioni audio e generi musicali rock, blues, jazz, funky, metal, hard-rock, per strumenti acustici e strumenti vintage;
22 set di cavi bilanciati per diverse esigenze, dalla ripresa microfonica del drum set (un cavo specifico per ciascun componente), del pianoforte, dei fiati, delle voci, alle uscite dirette di strumenti e dispositivi digitali;
8 cavi di estensione cuffie;
8 adattatori cuffie per l’ascolto in mono da distributore Mackie a Mixer digitale Allen&Heat.
Il responsabile dell’Input Cable Channel List è un vero e proprio Cable Guy, figura che va ad aggiungersi a quelle del backliner, del fonico di palco, del fonico di sala, del PA, ecc.

IL PROGETTO STREAMING DI SLMC
Stefano Mastruzzi è arrivato alla conclusione che, dopo un anno di streaming online “in emergenza”, è arrivato finalmente il momento di migliorare la qualità audio video delle dirette per rendere più attraenti le performance “a distanza: “Club House è nato dall’esigenza di far suonare i circa 140 ensemble che si formano ogni anni con i ragazzi iscritti al SLMC, molti dei quali coinvolgono anche i loro docenti. Le band sono di alto livello e in questo modo fanno sia un’esperienza a fianco del loro insegnante, sia un’esperienza di club, quest’anno in streaming, ma con la prospettiva di un futuro che prevederà sia l’esibizione davanti al pubblico sia lo streaming  audio/video dal club. Ci siamo organizzati in modo tale che questa ‘macchina infernale’ diventasse così snella da permetterci di andare ovunque, con poche risorse e minimo dispendio di energie, per uno streaming di assoluta qualità audio/video e senza interferenze sulla diffusione audio all’interno del locale. Così abbiamo deciso di alzare il livello qualitativo adottando un cablaggio completamente a cura di Reference Cables perché l’obiettivo è quello di offrire ai musicisti e al pubblico un ascolto in cuffia come se si trattasse di un disco. Ora stiamo sperimentando anche la ripresa a 360º con camere VR e 3D perché vogliamo arrivare a creare una realtà audio/video totalmente immersiva“.

Chiara Cusumano è la “one woman show” del Saint Louis Club House: “Dopo una prima fase di agitazione sia per la diretta sia per lo stress di scegliere sempre le inquadrature migliori, ora posso godermi i risultati, anche perché conosco le band, in quanto sono io stessa una ex studentessa, e questo mi aiuta nel rapportarmi con loro da musicista usando lo stesso linguaggio e sapendo, per esempio, quando sono previsti i soli in un quartetto jazz sui quali switchare da una camera all’altra“. Chiediamo a Chiara come è organizzata la ripresa video: “Prima di tutto, Valerio Massi si occupa della preparazione tecnica sull’audio. Poi tocca a me predisporre riprese video e luci. Mi occupo io di gestire le quattro camere previste, tre fisse (una GoPro Hero 5 messa sulla batteria per una inquadratura più ampia e due Sony reflex) e una in movimento per i primi piani (Canon 1300 D). Quando i gruppi sono numerosi le tengo tutte e quattro fisse. Il numero delle camere è limitato dal mixer video Live Pro L1 che ha quattro ingressi HDMI. Da poco abbiamo anche implementato la camera 360º. Come luci, visto che le aule non sono troppo grandi, uso un paio di fari a led a luce calda e quattro faretti con luce colorata per dare il senso del palcoscenico“.

Per la messa in onda ci affidiamo a OBS” spiega infine Alessandro Peana: “perché tra tutte le piattaforme è quella che garantisce la qualità audio migliore, ci permette di andare in diretta sia su Twitch che su Youtube e suFacebook, attraverso un’altra piattaforma che si chiama Restream, e ci permette di fare più cose contemporaneamente. Il nostro audio è perfetto anche in ascolto a distanza, grazie anche al mix fatto da Valerio su StudioOne di Presonus, completamente flat in uscita. Su OBS possiamo anche decidere una latenza programmata in modo che, se c’è un momento di singhiozzo in connessione, abbiamo comunque circa un minuto di tempo per restare in diretta evitando qualunque interruzione“. 

Info: Reference Cables

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