LA RIPRESA MICROFONICA DEGLI STRUMENTI ACUSTICI
1.GLI STRUMENTI AD ARCO

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Il giudizio sulla bellezza di un suono può essere soggettivo ma ci sono metodi di ripresa microfonica, come quelli descritti in questo articolo, che possono contribuire a ottenere il miglior risultato sonoro, soprattutto se si utilizzano microfoni di qualità come i DPA.

La ripresa ravvicinata di uno strumento è spesso considerata un compromesso perché il vero suono acustico di uno strumento è quello generato nell’ambiente in cui si trova, in un mix tra suono diretto e sue riflessioni. Montare un microfono vicino o direttamente sullo strumento è comunque la soluzione più pratica per una ripresa microfonica di qualità. Trovare la posizione ottimale in cui collocare il microfono può rappresentare però una sfida e riuscire a tenerlo in quella posizione può essere ancora più difficile, soprattutto se lo strumento viene spostato. Per questo motivo, la ripresa ravvicinata richiede anche una soluzione di montaggio affidabile.

IL VIOLINO

Tra gli strumenti ad arco, il violino è quello che genera i suoni più acuti ed è il più piccolo della categoria. Il diagramma di radiazione è molto complesso e potrebbe richiedere diverse prove di posizionamento del microfono prima di trovare il suono desiderato. Gli armonici e molti dettagli sonori del violino richiedono un microfono che gestisca le alte frequenze e che abbia anche un alto livello di precisione.

Posizionamento e tipo di microfoni
Quella sotto il ponte, vicino alle corde, è una buona posizione per montare un microfono, perché cattura molti degli elementi del suono del violino che vogliamo riprendere: il suono della tavola armonica e l’attacco delle corde pizzicate o sfregate con l’arco. Se si vuole ottenere un volume maggiore, si può posizionare il microfono più vicino allo strumento o puntarlo verso le buche a F, anche se ciò potrebbe generare un suono più “inscatolato”.
I microfoni omnidirezionali hanno il grande vantaggio di captare il suono in modo uniforme da tutte le direzioni (sebbene alcuni di questi microfoni enfatizzino un po’ le frequenze più alte). L’uso di un microfono omnidirezionale, come il modello DPA 4006ES o il miniaturizzato DPA 4061, è appropriato quando si desidera captare il suono pieno di tutto lo strumento, con tutte le sue basse frequenze grazie al cosiddetto “effetto di prossimità”, come quando si utilizzano microfoni direzionali, nei quali l’effetto di prossimità è proprio un’enfasi della risposta sulle basse frequenze quando una sorgente sonora viene avvicinata alla capsula del microfono. Per posizionarlo, si può scegliere un punto qualunque, usando un collo d’oca per avvicinarlo quanto si vuole allo strumento.
L’uso di un microfono direzionale come il modello per strumenti DPA 4099 o il modello cardioide DPA 4011ES consente invece di concentrarsi sul suono chiave dello strumento, isolandolo dalle sorgenti sonore circostanti, come altri strumenti o un sistema di diffusione audio, pur presentando come detto l’effetto di prossimità, che costringe a una regolazione più precisa della giusta posizione. Avvicinare il microfono allo strumento aumenterà la risposta sulle frequenze basse, il che potrebbe anche essere desiderabile.
Bisogna tener presente che la tavola armonica di un violino, anche se relativamente piccola, reagisce come una superficie riflettente. Il suono proveniente da altre sorgenti (strumenti, sistema di diffusione audio) potrebbe riflettersi su di esso ed entrare nel microfono dalla parte anteriore, anche se il microfono è puntato lontano dalla sorgente.

Il montaggio del microfono
Tutti i microfoni sopra menzionati possono essere posizionati sia su un’asta microfonica che direttamente sul violino utilizzando un supporto per microfono appropriato. Un ottimo supporto per la ripresa microfonica ravvicinata sul violino è la clip dediata DPA VC4099, robusta e progettata per rimanere fissa in quasi tutte le posizioni. Si adatta al bordo del violino e può essere regolato per adattarsi a corpi di diverse larghezze grazie al suo design flessibile. La clip funziona insieme a vari colli d’oca DPA particolarmente flessibili, che permettono non solo di posizionare i microfoni a seconda dei gusti (per esempio avvicinare il microfono alle buche a F per avere maggior volume), ma anche tenendo conto del tipo di applicazione e del rumore circostante. 

LA VIOLA

Per microfonare una viola, si può puntare un microfono cardioide compatto DPA 4011C direttamente su un’area dello strumento per riprendere un suono particolare come il timbro dello strumento, il suono dell’arco o quello delle dita. Anche il modello 4011C è influenzato dall’effetto di prossimità, che può essere utilizzato per migliorare le basse frequenze dello strumento e quindi dare più corpo alla registrazione.
Per la viola è anche possibile utilizzare lo stesso modello in miniatura DPA 4099 consigliato per il violino. Il diagramma polare supercardioide di questo microfono consente di concentrarsi sullo strumento e ottenere un buon isolamento dalle altre sorgenti sonore o da una cattiva acustica, mantenendo neutro il suono ricco di sfumature di questo strumento. Anche in questo caso è possibile usare la clip per violino VC4099 adatta anche per viola, mandolino e banjo e particolarmente rispettosa dello strumento. Un microfono ancora più piccolo ma dal suono eccellente è il modello omnidirezionale in miniatura DPA 4060.

IL VIOLONCELLO

La nota più bassa del violoncello è DO2, che equivale a 65Hz. Per catturare le note basse è perciò necessario scegliere un microfono in grado di gestire le basse frequenze. Gli armonici e i dettagli sonori del violoncello richiedono anche un microfono con un alto livello di precisione nella ripresa. Collegando il microfono alle corde DO e LA sotto il ponte, la capsula del microfono si trova nel punto ottimale, tra il ponte e la tastiera. Anche in questo caso, Se si preferisce un volume maggiore, si può puntare il microfono verso le buche a F.


Sul violoncello ci sono molte sorgenti sonore e le sue dimensioni offrono molti buoni punti di ripresa tra cui scegliere. L’utilizzo di un microfono omnidirezionale, come il modello DPA 4006ES o il modello omnidirezionale miniaturizzato 4061, consente di scegliere qualsiasi punto, vicino allo strumento, anche usando un collo d’oca per avvicinarlo e sfruttando l’effetto di prossimità per ottenere le giuste frequenze basse sul suono. Anche l’uso di un microfono direzionale come il modello per strumenti DPA 4099 o il modello cardioide DPA 4011ES consente di concentrarsi sul suono chiave dello strumento, isolandolo dalle sorgenti sonore circostanti. Occorre tenere presente che anche il violoncello, molto più del violino e della viola, reagisce come un’enorme superficie riflettente. Il suono proveniente da altre sorgenti potrebbe riflettersi su di esso ed entrare nel microfono. 
Un ottimo supporto per la ripresa microfonica ravvicinata è la clip per violoncello DPA CC4099, robusta e realizzata per rimanere fissa in quasi tutte le posizioni. Si adatta sopra o sotto le corde e può essere regolata per posizionarsi tra le corde in modo molto flessibile, grazie anche ai colli d’oca che permettono di posizionare il microfono anche puntato verso le buche a F.

IL CONTRABBASSO

La nota più bassa del contrabbasso è Mi1, che equivale a 41Hz, ma è possibile usare lo stesso microfono usato per il violoncello perché in grado di gestire frequenze molto basse. Il punto sotto il ponte, tra le corde e la tavola, è una buona posizione per montare un microfono perché offre la maggior parte degli elementi del suono del contrabbasso che vogliamo catturare.

https://www.youtube.com/watch?v=bMIXYmcwBUM


Anche sul contrabbasso ci sono molte sorgenti sonore e le sue ampie dimensioni offrono molti buoni punti di ripresa tra cui scegliere, usando un microfono omnidirezionale, come il modello DPA 4006ES o il modello omnidirezionale miniaturizzato 4061, ma anche l’alternativa di un microfono per strumenti DPA 4099 o cardioide 4011ES, come già spiegato in precedenza.
Un ottimo supporto per la ripresa microfonica ravvicinata del contrabbasso è la clip BC4099, robusta e realizzata per rimanere fissa in quasi tutte le posizioni, in accoppiata con i colli d’oca DPA già citati. 

Info: DPA

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